Bonus casa verso la proroga al 2016

La Legge di stabilità 2016 dovrebbe portare in dono agli italiani la proroga dei bonus fiscali sulla casa, ossia delle detrazioni dall’Irpef al 50% e al 65% nonché del bonus mobili. Il governo punta alla ripresa dell’edilizia come pilastro della politica economica per la crescita. Lo ha affermato il premier Matteo Renzi alla direzione del Pd, ribadendo, nondimeno, la Nota di aggiornamento al Def, il cosiddetto Documento di Economia e Finanza.

Continua a leggere

Pubblicato in economia | Contrassegnato , , , | Lascia un commento

Suzuki Address, la città in tutta agilità:design e guida che piace, a 50 km al litro

Risparmioso, carino, agile e compatto. Suzuki Address, un miniscooter capace di percorrere cento chilometri con meno di due litri di benzina. Un risultato straordinario ottenuto lavorando molto sulla riduzione degli attriti e contenendo il peso al minimo possibile: Address pesa 97 chilogrammi quando è pronto per la marcia e, quindi, con benzina e lubrificanti compresi.La dote migliore, emersa durante il test nel centro di Torino, è l’agilità. Address si muove nel traffico con una leggerezza simile a quella di una bicicletta. Continua a leggere

Pubblicato in economia, eventi, tecnologia | Contrassegnato , , , , , | Lascia un commento

I big della moda made in Italy accelerano: ricavi a +5% nel 2014, a oltre 33 miliardi

Crescere del 5% in un anno in cui l’economia italiana nel suo complesso era ancora tecnicamente in recessione (-1,4% il Pil dello scorso anno), è un traguardo di tutto rispetto. Ed è quello raggiunto dai 25 più grandi gruppi della moda italiana, come certifica l’annuale classifica stilata da Pambianco di aziende quotate e non. Solo tre di esse hanno un passaporto straniero (Gucci e Bottega Veneta appartengono al gruppo francese Kering, Valentino al fondo sovrano del Qatar), le altre sono a tutti gli effetti italiane e guidate da manager italiani. Continua a leggere

Pubblicato in eventi | Contrassegnato , , , | Lascia un commento

Sorrentino divide Cannes: tanti applausi e qualche fischio per «Youth – La giovinezza»

A Cannes è il giorno di Paolo Sorrentino: «Youth – La giovinezza», il nuovo attesissimo film del regista napoletano, è già uno dei titoli più discussi della kermesse di quest’anno.
Papabile per la conquista di un premio, la pellicola, ambientata in un albergo svizzero, vede protagonisti un regista ottantenne (Harvey Keitel), ancora deciso a girare film, e un coetaneo direttore d’orchestra (Michael Caine), ormai in pensione.

Durante il soggiorno, ricorderanno il loro passato, giudicheranno la vita dei propri figli e guarderanno con curiosità alla routine dei tanti ospiti dell’hotel.
Secondo lungometraggio in lingua inglese per Paolo Sorrentino (dopo «This Must Be The Place» del 2011), «Youth – La giovinezza», più che una semplice riflessione sulla vecchiaia, è una pellicola sul tempo che passa, sui rapporti umani e sull’origine della creazione artistica.

Stratificato nella messinscena e nella sceneggiatura, è un film coerente con la poetica del regista (delicata e grottesca allo stesso tempo) ma anche decisamente originale e del tutto diverso rispetto al celebrato precedente «La grande bellezza».
Tra una serie di divertenti siparietti tra i due protagonisti e vari momenti di buona potenza visiva, sono da annoverare anche diversi momenti di stanca e alcune ripetizioni narrative di troppo.

In ogni caso, un film che non lascia e non può lasciare indifferenti, come dimostra anche l’accoglienza avuta sulla Croisette: tantissimi applausi, ma anche qualche fischio.
In concorso è stato presentato anche il convincente «Mountains May Depart» del cinese Jia Zhang-ke.

Diviso in tre parti (il 1999, il 2014, il 2025), il film racconta di due amici d’infanzia che si contendono una ragazza, Tao. Lei sceglierà il più benestante dei due, lo sposerà e avranno un figlio, ma finiranno per divorziare.

Notevole melodramma dal forte respiro storico-politico, «Mountains May Depart» mostra ancora una volta il grande talento del suo autore che, dopo l’ottimo «Il tocco del peccato», è capace nuovamente di reinventarsi, stupire, emozionare.

Aperto da una bella sequenza sulle note di «Go West» dei Pet Shop Boys, il film riesce a sorprendere pur raccontando, in fin dei conti, una storia piuttosto semplice e prevedibile.
Ma il rigore delle immagini, l’importanza dei temi trattati (si parla con forza della situazione sociale nella Cina di ieri, di oggi e di domani) e un finale efficace riescono a nascondere i pochi dubbi percepiti durante la visione.

Dall’estremo oriente arriva anche «Taklub» del regista filippino Brillante Mendoza.
Inserito nella sezione Un Certain Regard, il film è ambientato nella città di Tacloban all’indomani del terribile tifone Haiyan che, a fine 2013, ha devastato l’intera zona circostante.

Mendoza segue la vita di tre personaggi e, come da sua abitudine, si affida a uno sguardo realistico, quasi da documentario, per raccontare tale tragedia.
Il regista, pur riuscendo a colpire e regalare immagini maestose nella loro drammaticità, gioca però un po’ troppo di maniera e si affida eccessivamente alla retorica. Duro, ma imperfetto.

fonte:http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2015-05-20/sorrentino-divide-cannes-tanti-applausi-e-qualche-fischio-youth–giovinezza-171131.shtml?uuid=ABUZ0cjD

Pubblicato in cultura | Contrassegnato , , | Lascia un commento

I francesi di Kiabi: «In Italia leader entro il 2020»

In Francia è uno dei marchi più conosciuti e lo stesso vale per i proprietari. Parliamo di Kiabi (parola che evoca l’espressione “qui abille”, “che veste”, in francese) e della famiglia Mulliez, che nel 1978 fondò la rete di negozi di abbigliamento, cui si affiancano le reti a insegna Auchan, Leroy Merlin, Decathlon e Pimkie.
Tutti brand presenti in Italia da anni, ma è di Kiabi, arrivato nel nostro Paese nel 1996, l’obiettivo più ambizioso. «Entro il 2020 vogliamo essere leader nel nostro segmento, che è quello del fast fashion e dove i nostri principali concorrenti sono Ovs, Piazza Italia e H&M – spiega Marco Crippa. direttore commerciale, retail e marketing per l’Italia –. A oggi abbiamo 21 punti vendita e 550 dipendenti, la maggior parte dei quali al Nord, ma nel secondo semestre apriremo altri 4 negozi e 10 all’anno nel 2016 e 2017».

Nel 2014 il fatturato complessivo di Kiabi, che è presente in 10 Paesi con circa 500 negozi, è stato di 1,558 miliardi, in crescita dell’8,7% sul 2013. «In Italia nello scorso anno siamo arrivati a 110 milioni e per il 2015 prevediamo di crescere a due cifre e di raggiungere i 130 milioni – aggiunge Crippa –. Non è facile trovare le location giuste, perché idealmente i nostri negozi hanno metrature comprese tra 1.200 e 1.700 metri, ma in alcuni casi superiamo i 3mila metri. Siamo quindi in molti centri e galleria commerciali alle porte delle città: nei centri storici ovviamente è impensabile trovare spazi simili. Stiamo però lavorando a un nuovo format di negozi, che occupi 400-500 metri, in modo da cercare location diverse».
Lo slogan di Kiabi è «la moda a piccoli prezzi»: gli abiti da donna partono da 9 euro, i jeans da uomo costano 7 euro e l’entry price delle scarpe è 16. «Vestiamo tutta la famiglia e i nostri prezzi, mediamente sono del 20-30% inferiori a quelli della concorrenza: si arte con la linea bebè (0-18 mesi) per arrivare all’adulto. Lo stile è casual, ma per la donna abbiamo anche una parte premaman e di taglie comode – prosegue Crippa –. Negli ultimi anni abbiamo investito molto sull’e-commerce e sulla possibilità di “incrociare” i canali di vendita: si può ordinare online e ritirare in negozio o ordinare in negozio quello che c’è online e poi comprarlo solo se, una volta provato, corrisponde alle aspettative dei clienti».

L’esperienza in negozio resta fondamentale e anzi deve assomigliare, sottolinea il direttore commerciale per l’Italia: «Accanto a servici come la sartoria gratuita, vogliamo che i clienti si sentano a proprio agio, non abbandonati a sé stessi in mezzo a migliaia di i prodotti. Per questo investimento moltissimo sulla formazione e abbiamo cinque scuole interne destinate a diverse professionalità. Nel 2014 Kiabi, a livello globale, ha investito il 3,9% della massa salariale lorda in formazione, una percentuale più che doppia rispetto agli obblighi imposti dalla legge francese, pari all’1,6%,6%».
In Italia Kiabi è cresciuta soprattutto negli ultimi tre anni: «Nel 2012 eravamo in 22, oggi siamo 550 e nel 2019 saremo 1.300. In Francia e in tanti altri Paesi siamo famosi per essere un ambiente di lavoro molto piacevole: ogni anno viene realizzato un sondaggio interno e dell’ultimo risulta che l’80% dei dipendenti è soddisfatto di lavorare per Kiabi. Credo dipenda anche dall’impronta data dalla famiglia – conclude Crippa –. Siamo una multinazionale, ma i Melliez continuano ad avere il controllo e a portare avanti la loro filosofia di rispetto dei clienti e dei territori, in cui siamo presenti impegnandosi in progetti di ecosostenibilità ambientale e sociale in tutto il mondo».

fonte:http://www.moda24.ilsole24ore.com/art/industria-finanza/2015-05-18/i-francesi-kiabi-in-italia-leader-entro-2020-093729.php?uuid=ABnjU5hD

Pubblicato in arte, tecnologia | Contrassegnato , , , , , | Lascia un commento

I mutui non sono più un tabù per le famiglie

Nuovi segnali positivi dal fronte mutui in Italia.
Secondo il consueto barometro CRIF sulle domanda di credito delle famiglie, a febbraio la richiesta di finanziamenti è aumentata dell’8,4% rispetto allo stesso mese di un anno fa. Si tratta dell’ottavo miglioramento consecutivo, anche se l’importo medio richiesto continua a scendere. Solo a febbraio è passato dai 127.366 euro del pari periodo del 2013 agli attuali 124.088 euro. A febbraio del 2010 l’importo era di oltre 140.000 euro. Per quanto riguarda la durata, resta ancora in pole position quella di 25-30 anni.

fonte:www.ilmessaggero.it

Pubblicato in economia | Contrassegnato , , , , | Lascia un commento

Energia, indagine su prezzi liberi alti

content-corpo”><img src=”/webimages/medium/2012/5/10/572d8c090d975f51b86911663afdae27.jpg” alt=”Energia, indagine su prezzi liberi alti” class=”hide” /> (ANSA) – ROMA, 27 GIU – I prezzi dell’elettricita’ sul mercato libero sono spesso piu’ alti di quelli del servizio di maggior tutela. E’ la denuncia del presidente dell’Autorita’ per l’energia, Guido Bortoni, che annuncia l’avvio di un’indagine in materia estesa anche al gas. L’obiettivo e’ anche ”comprendere le barriere che rallentano la maturazione del mercato retail”. fonte: http://www.ansa.it

Pubblicato in Uncategorized | Contrassegnato | Lascia un commento

Benzina

content-corpo”><img src=”/webimages/medium/2011/9/26/2e067c2306b6129d2222619f5ebf1cac.jpg” alt=”Benzina: sconti anche per Esso e Ip” class=”hide” /> (ANSA) – ROMA, 27 GIU – Esso e Ip rispondono a Eni e lanciano campagne di sconto sulla benzina per il weekend. Nelle stazioni Esso Self Piu’, lo sconto sara’ pari ad almeno 21 cent al litro rispetto al prezzo provinciale consigliato al gestore per il servito e l’iniziativa sarà valida, durante gli orari di chiusura, dalla pausa pranzo di domani alla mattina di lunedi’. Alla Ip (non solo ai self service) dalle 7 del venerdi’ fino alla chiusura del sabato sara’ possibile fare rifornimento con uno sconto di 16 cent. fonte: http://www.ansa. it

Pubblicato in Uncategorized | Contrassegnato | Lascia un commento

17 September, 2012 11:58

Si rafforza la cooperazione fra Italia e Cina scientifica tra Italia e Cina. Questo è infatti l’esito degli incontri che il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo, ha avuto nella prima giornata di visite nel Paese asiatico. Accompagnato da una delegazione di altissimo profilo, Profumo ha incontrato il suo omologo Ministro cinese per l’Istruzione, Yuan Guiren, il presidente dell’Accademia Cinese delle Scienze Bai Chunli, il presidente della Peking University Zhou Qifeng, il vice rettore della Tsinghua University, Zhang Yi, e infine il Ministro cinese delle Scienze e delle Tecnologie Wan Gang.     “La prima giornata di incontri a Pechino – ha dichiarato Profumo – si è rivelata estremamente proficua, perché ha consentito di consolidare le forme di collaborazione già avviate in passato ne l settore dell’innovazione e ha posto le premesse per identificare ulteriori ambiti di cooperazione con la Cina, a cominciare da un incremento della mobilità degli studenti e da un allargamento di tale mobilità dai settori tecnologici a quelli delle altre materie scientifiche, delle scienze umane, dei beni culturali e dell’architettura”.    Nel campo della ricerca, ha spiegato Profumo, si punterà ai settori dell’energia, della fisica, dei materiali, dell’ambiente, dell’ICT applicate ai bisogni dei cittadini. L’incontro con il Ministro Wan Gang ha consentito di confermare l’operatività dei tre centri congiunti italo-cinesi (design, trasferimento tecnologico ed e-government) e convenire sull’apertura di laboratori congiunti.    “Il ministro Profumo – ha aggiunto l’Amba sciatore d’Italia presso la Repubblica Popolare Cinese, Attilio Massimo Iannucci – ha altresì lanciato l’idea di seguire gli studenti coinvolti in progetti di mobilità in Cina e in Italia anche dopo il conseguimento della laurea, sì da valorizzarne l’esperienza maturata durante gli studi a beneficio delle imprese italiane”.  Nel corso della giornata sono stati firmati un accordo di cooperazione scientifica tra l’Infn e l’Institute of High Energy Physics dell’Accademia delle Scienze Cinese, che prevede la creazione di un laboratorio congiunto e un Memorandum of Understanding tra la stessa Accademia delle Scienze Cinese e il CNR per la cooperazione e la creazione di laboratori congiunti nei settori biomedico, del patrimonio culturale, dell’energia e delle auto elettriche”. fonte: http://www.ansa.it

Pubblicato in Uncategorized | Contrassegnato | Lascia un commento

ENERGIA, SOLARE

Misurare con precisione la radiazione solare che colpisce il terreno, tenendo conto di nuvole o smog per rendere più efficiente lo sfruttamento dell’energia dal Sole: è possibile grazie al modello Amesis, messo a punto da un gruppo di ricercato degli Istituti di metodologie per l’analisi ambientale e per i beni archeologici e monumentali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Il modello Amesis (Model for Estimation of Surface solar Irradiance from Satellite), i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista ‘Ieee – Transactions on Geoscience and Remote Sensing’, è pensato per superare alcune limitazioni all’utilizzo del solare. ”La precisa conoscenza della disponibilità della risorsa solare sul territorio – ha spiegato Edoardo Geraldi, uno dei responsabili del progetto – è strategica nella pianificazione della politica energetica e per chi investe capitali negli impianti di produzione al fine di migliorare il sistema e pianificarne lo sviluppo nel tempo”. Questo nuovo strumento potrebbe risultare decisivo, ha spiegato ancora Geraldi, ”nell’identificazione dei siti con il maggiore potenziale solare, ottimizzando in questo modo il ‘consumo’ di territorio; la conoscenza anticipata della copertura nuvolosa per valutare la potenza immessa nella rete, cruciale nella programmazione delle fonti di approvvigionamento e nella definizione delle tariffe”. La quantità di energia solare che colpisce il terreno è notevolmente discontinua; questa variabilità è legata a molti fattori che possono essere astronomici (dati ad esempio dall’inclinazione dell’asse terrestre), geografici (come latitudine o conformazione del terreno) o ancora atmo sferici (buone parte dell’energia viene ‘schermata’ già negli strati alti dell’atmosfera o dalle nuvole). Obiettivo primario di Amesis sarà produrre dati molto accurati relativi all’irraggiamento, che verranno raccolti ogni 15 minuti, in maniera omogenea su tutta l’area europea e nordafricana. fonte: http://www.ansa.it

Pubblicato in Uncategorized | Contrassegnato | Lascia un commento